16.1. Finestra di dialogo Proprietà raster
Per visualizzare e impostare le proprietà di un layer raster, fai doppio clic sul nome del layer nella legenda della mappa, oppure fai clic con il tasto destro del mouse sul nome del layer e scegli Proprietà dal menu contestuale. In questo modo si aprirà la finestra di dialogo Proprietà layer
Ci sono diverse schede nella finestra di dialogo:
Symbology[1] |
||
Transparency[1] |
Histogram[1] |
|
External plugins[2] tabs |
[1] Disponibile anche nel pannello Layer styling panel
[2] External plugins installati possono aggiungere facoltativamente delle schede a questa finestra di dialogo. Queste non sono presenti in questo documento. Fare riferimento alla loro documentazione.
Suggerimento
Aggiornamenti in tempo reale
Il Pannello Stile Layer ti fornisce alcune delle funzionalità comuni della finestra di dialogo delle proprietà del Layer ed è una utile finestra non modale che puoi usare per velocizzare la configurazione degli stili del layer e visualizzare le tue modifiche sulla mappa.
Nota
Poiché le proprietà (simbologia, etichetta, azioni, valori predefiniti, moduli…) dei layer incorporati (vedi Incorporare layer da progetti esterni) sono estratte dal file di progetto originale, e per evitare modifiche che possano compromettere questo comportamento, la finestra di dialogo delle proprietà del layer è resa non disponibile per questi layer.
16.1.1. Proprietà Informazioni
La scheda Informazioni è di sola lettura e rappresenta un posto interessante per ottenere rapidamente informazioni riassuntive e metadati per il layer corrente. Le informazioni fornite sono:
generale, come il nome nel progetto, il percorso sorgente, l’elenco dei file ausiliari, l’ora e la dimensione dell’ultimo salvataggio, il provider utilizzato.
in base al fornitore del layer: estensione, larghezza e altezza, tipo di dati, driver GDAL, statistiche sulle bande
il sistema di riferimento delle coordinate: nome, unità, metodo, precisione, riferimento (cioè se è statico o dinamico)
legge dalle proprietà del layer: tipo di dati, estensione, larghezza/altezza, compressione, dimensione dei pixel, statistiche sulle bande, numero di colonne, righe e valori di assenza di dati del raster…
prelevati dai filled metadata: accesso, estensioni, collegamenti, contatti, cronologia…
16.1.2. Proprietà Sorgente
La scheda Sorgente mostra le informazioni di base sul raster selezionato, inclusi:
Il Nome layer da visualizzare nel Pannello Layer;
il Sistema di riferimento (SR) Assegnato: Mostra il Coordinate Reference System (CRS) del layer. Puoi cambiare il SR del layer, selezionandone uno usato recentemente nell’elenco a discesa o cliccando sul pulsante Seleziona SR (vedi Scelta del sistema di riferimento delle coordinate). Usa questa procedura solo se il SR del layer è sbagliato o non specificato. Se vuoi riproiettare i tuoi dati, usa un algoritmo di riproiezione di Processing o Save it as new dataset.
16.1.3. Proprietà Simbologia
La scheda Simbologia layer raster è composta da tre diverse sezioni:
L’opzione Visualizzazione Banda in cui puoi controllare il tipo di visualizzatore da usare
Il Visualizzazione Layer per applicare effetti ai dati visualizzati.
I metodi di Ricampionamento per ottimizzare la visualizzazione sulla mappa
16.1.3.1. Visualizzazione banda
QGIS offre molti diversi Tipi visualizzazione. La scelta delle modalità di visualizzazione dipende dal tipo di dati e dalle informazioni che si desidera evidenziare.
Multiband color - se il file viene fornito come multibanda con diverse bande (ad esempio una immagine satellitare con diverse bande)
Paletted/Unique values - per file a banda singola con tavolozza indicizzata (ad esempio una mappa topografica digitale) o per l’uso generale delle tavolozze per la visualizzazione di layer raster.
Singleband gray - (una banda) l’immagine sarà visualizzata in grigio. QGIS sceglierà questa visualizzazione se il file non ha né multibande né una tavolozza (ad esempio una mappa in rilievo ombreggiata).
Singleband pseudocolor - questa visualizzazione può essere utilizzata per i file con una tavolozza continua o una mappa a colori (ad esempio una mappa altimetrica).
Hillshade - Crea una ombreggiatura da una banda.
Contours - Crea curve di livello al volo da una banda raster.
Colori Banda Multipla
Con la visualizzazione colore multibanda, le tre bande selezionate dall’immagine saranno usate come componente rossa, verde o blu dell’immagine a colori. QGIS recupera automaticamente i valori Min e Max per ogni banda del raster e scala la colorazione di conseguenza. Puoi controllare le gamme di valori nella sezione Min/Max Value Settings.
Può anche essere applicato un metodo Miglioramento contrasto ai valori: “Nessun miglioramento”, “Stira a MinMax”, “Stira e taglia a MinMax” e “Taglia a MinMax”.
Nota
Miglioramento contrasto
Quando si aggiungono raster GRASS, l’opzione Miglioramento contrasto sarà sempre impostata automaticamente su «Stira a MinMax», indipendentemente dal fatto che sia impostata su un altro valore nelle opzioni generali di QGIS.
Suggerimento
Visualizzare una singola banda di un raster multibanda
Se vuoi visualizzare una singola banda di un’immagine multibanda (ad esempio, Rossa), potresti pensare di impostare le bande Verde e Blu su Non impostato. Ma il modo migliore per fare ciò è di impostare il tipo di immagine su Banda singola grigia, e poi selezionare Rosso come Gray band da utilizzare.
Valori a tavolozza/Univoci
Questa è l’opzione normale di visualizzazione per i file a banda singola che includono già una tabella di colori, dove ad ogni valore di pixel viene assegnato un determinato colore. In questo caso, la tavolozza viene visualizzata automaticamente.
Può essere usato per tutti i tipi di bande raster, assegnando un colore ad ogni valore raster univoco.
Se vuoi modificare un colore, devi solo fare doppio clic sul colore e viene visualizzata la finestra di dialogo Cambia colore.
Inoltre puoi assegnare un’etichetta ai valori di colore. L’etichetta compare quindi nella legenda del layer raster.
Cliccando con il tasto destro del mouse sulle righe selezionate nella tabella dei colori, viene visualizzato un menu contestuale per:
Cambia Colore… per la selezione operata
Cambia Opacità… per la selezione operata
Cambia Etichetta… per la selezione operata
Il menu a tendina, che si apre facendo clic sul pulsante … (Opzioni avanzate) sotto la mappa dei colori a destra, offre la possibilità di caricare la mappa dei colori (Carica Mappa Colore da File…) e di esportarla (Esporta Mappa Colore su File…), nonché di caricare le classi (Carica Classi da Layer).
Banda singola grigia
Questo visualizzatore ti consente di eseguire la visualizzazione di un layer utilizzando solo una banda con un Gradiente colore: “Da Nero a Bianco” o “Da Bianco a Nero”. Puoi modificare l’intervallo di valori da colorare (Min e Max) in Min/Max Value Settings.
Può anche essere applicato un metodo Miglioramento contrasto ai valori: “Nessun miglioramento”, “Stira a MinMax”, “Stira e taglia a MinMax” e “Taglia a MinMax”.
Ai pixel viene assegnato un colore basato sul gradiente di colore selezionato e la legenda del layer (nel pannello Layer e nel layout legend item) viene visualizzata usando una scala colore continua. Premi Impostazioni Legenda… se vuoi modificare le impostazioni. Maggiori dettagli in Personalizzazione legenda raster.
Banda singola falso colore
È una visualizzazione opzionale per i file a banda singola che includono una tavolozza continua. Puoi anche creare mappe colore per una banda di un raster multibanda.
Utilizzando una Banda del layer e una values range, puoi ora interpolare e assegnare il colore di rappresentazione ai pixel all’interno delle classi. Maggiori informazioni su Classificazione degli ombreggiatori a scala di colori.
Ai pixel viene assegnato un colore in base alla scala colore selezionata e la legenda del layer (nel pannello Layer e nel layout legend item) viene visualizzata usando una scala colore continua. Premi Impostazioni Legenda… se vuoi modificare le impostazioni o utilizzare una legenda con classi (e colori) separati. Maggiori dettagli in Personalizzazione legenda raster.
Ombreggiatura
Visualizzare una banda di un layer Raster usando l’ombreggiatura
Opzioni:
Banda: La banda del raster da usare.
Altitudine: L’angolo di elevazione della sorgente luminosa (il valore predefinito è
45°
).Azimuth: L’azimut della sorgente luminosa (il valore predefinito è
315°
).Fattore Z: Fattore di scala per i valori della banda raster (il valore predefinito è
1
).Multidirezionale: Specifica se deve essere usata l’ombreggiatura multidirezionale (il valore predefinito è
off
).
Curve di livello
Questa visualizzazione disegna curve di livello che sono calcolate al volo dalla banda raster di origine.
Opzioni:
Banda in ingresso: la banda raster da usare.
Intervallo Curve di livello: la distanza tra due curve di livello consecutive
Simbolo Contorno: il simbol da applicare alle curve di livello comuni.
Index contour interval: the distance between two consecutive index contours, that is the lines shown in a distinctive manner for ease of identification, being commonly printed more heavily than other contour lines and generally labeled with a value along its course.
Simbolo Curve di livello Indice: il simbolo da applicare alle curve di livello dell’indice
Ridimensionamento raster: Indica di quanto il visualizzatore ridimensionerà la scala richiesta al fornitore di dati (l’impostazione predefinita è
4.0
).Per esempio, se si generano curve di livello sul riquadro raster di input con la stessa dimensione del riquadro raster di output, le linee generate potrebbero contenere troppi dettagli. Questo dettaglio può essere ridotto dal fattore «ridimensionamento», richiedendo una risoluzione inferiore del raster di origine. Per un raster 1000x500 con ridimensionamento 10, il visualizzatore richiederà alla fonte dati un raster 100x50. Un ridimensionamento più alto rende le linee di contorno più semplificate (a costo di perdere qualche dettaglio).
Impostazione dei valori min e max
Per impostazione predefinita, QGIS riporta i valori Min e Max della/e banda/e del raster. Alcuni valori molto bassi e/o alti possono avere un impatto negativo sul processo di restituzione del raster. Il riquadro Impostazione dei valori di Min e Max ti aiuta a controllare il processo di restituzione.
Sono disponibili le opzioni:
Definito dall’utente: I valori predefiniti Min e Max della(e) banda(i) possono essere sovrascritti.
Taglio conteggio Cumulativo: Rimuove i valori estremi. L’intervallo standard dei valori è compreso tra
2%
e98%
, ma può essere adattato manualmente.Min / max: Utilizza l’intera gamma di valori nella banda dell’immagine.
Media +/- deviazione standard x: Crea una tabella di colori che considera solo i valori entro la deviazione standard o entro deviazioni standard multiple. Questo è utile quando in un layer raster hai una o due celle con valori anormalmente alti che hanno un impatto negativo sulla visualizzazione del raster.
Il calcolo dei valori minimi e massimi delle bande viene effettuato in base a:
Estensione statistiche: può essere Intero raster, Vista attuale o Mappa aggiornata. Mappa aggiornata significa che i valori min/max usati per la restituzione in mappa cambieranno con l’estensione della mappa (stretching dinamico).
Accuratezza, che può essere o Stimato (più veloce) o Attuale (più lento).
Nota
Per alcune impostazioni, potrebbe essere necessario premere il pulsante Applica della finestra di dialogo delle proprietà del layer per visualizzare i valori minimi e massimi effettivi nei widget.
Classificazione degli ombreggiatori a scala di colori
Questo metodo può essere utilizzato per classificare e rappresentare dataset scalari (raster o mesh contour) in base ai loro valori. Dato un color ramp e un numero di classi, genera voci intermedie della mappa dei colori per i limiti delle classi. Ogni colore è mappato con un valore interpolato da un intervallo di valori e secondo una modalità di classificazione. Agli elementi scalari del dataset viene quindi assegnato il colore in base alla classe di appartenenza.
I valori Min e Max devono essere definiti e utilizzati per interpolare i limiti delle classi. Per impostazione predefinita, QGIS li rileva dal dataset, ma possono essere modificati.
La voce Interpolazione definisce il modo in cui agli elementi scalari viene assegnato il colore:
Discreto (un simbolo
<=
appare nell’intestazione della colonna Valore): Il colore viene preso dalla voce della mappa di colore più vicina con un valore uguale o superiore.Lineare: Il colore è interpolato linearmente dalle voci della mappa dei colori sopra e sotto il valore del pixel, il che significa che ad ogni valore del dataset corrisponde un colore unico.
Esatto (un simbolo
=
appare nell’intestazione della colonna Valore): Solo i pixel con valore uguale a una voce della mappa colore vengono colorati; gli altri non vengono visualizzati.
Il widget Scala colore aiuta a selezionare la scala di colori da assegnare al dataset. Come di consueto con questo widget, puoi crearne uno nuovo e modificare o salvare quello attualmente selezionato. Il nome della scala di colori verrà salvato nella configurazione.
Il parametro Unità etichetta suffisso aggiunge un’etichetta dopo il valore nella legenda, mentre il parametro Precisione etichetta controlla il numero di decimali da visualizzare.
La classificazione Modalità ti aiuta a definire la distribuzione dei valori tra le classi:
Intervallo uguale: Fornito il Numero di classi, i valori limite sono definiti in modo che le classi abbiano tutte la stessa ampiezza.
Continuo: Il numero e il colore delle classi vengono recuperati dai cambiamenti della scala di colori; i valori dei limiti vengono impostati seguendo la distribuzione dei cambiamenti nella scala di colori.
Quantile: Fornito il Numero di classi, i valori limite sono definiti in modo che le classi abbiano lo stesso numero di elementi. Non disponibile con mesh layers.
Puoi quindi fare Classifica o modificare le classi:
Il pulsante Aggiungi valori manualmente aggiunge un valore alla tabella.
Il pulsante Rimuovi le righe selezionate elimina i valori selezionati dalla tabella.
Facendo doppio clic sulla colonna Valore puoi modificare il valore della classe.
Facendo doppio clic sulla colonna Colore si apre la finestra di dialogo Seleziona colore, in cui puoi selezionare un colore da applicare a quel valore.
Facendo doppio clic sulla colonna Etichetta si modifica l’etichetta della classe, ma questo valore non verrà visualizzato quando si utilizza lo strumento di identificazione degli elementi.
Facendo clic con il pulsante destro del mouse sulle righe selezionate nella tabella dei colori, viene visualizzato un menu contestuale per Cambia colore… e Cambia opacità… per la selezione.
Puoi usare i pulsanti Carica mappa colore da file o Esporta mappa colore su file per caricare una tabella colori esistente o per salvare la tabella colori per un uso successivo.
Con Interpolazione lineare, puoi anche configurare:
|Ritaglia valori dell’intervallo: Per impostazione predefinita, il metodo lineare assegna il colore della prima classe (rispettivamente dell’ultima classe) ai valori del dataset che sono inferiori al valore impostato Min (rispettivamente superiore al valore impostato Max). Selezionare questa impostazione se non si desidera visualizzare questi valori.
Impostazioni Legenda…, per la visualizzazione nel pannello Layer e nel layout legenda elemento. Maggiori dettagli in Personalizzazione legenda raster.
Personalizzazione legenda raster
Quando si applica una scala di colori a un layer raster o mesh, puoi visualizzare una legenda che mostri la classificazione. Per impostazione predefinita, QGIS visualizza una scala di colori continua con valori minimi e massimi nel pannello Layer e il layout legend item. Puoi personalizzarla utilizzando il pulsante Impostazioni Legenda… nel widget della classificazione.
In questa finestra di dialogo puoi impostare se selezionare la casella di controllo Usa la legenda continua: se non è selezionata, la legenda visualizza colori separati corrispondenti alle diverse classi applicate. Questa opzione non è disponibile per la simbologia raster singleband gray.
Selezionando l’opzione Usa la legenda continua puoi configurare sia le etichette che le proprietà del layout della legenda.
Etichette
Aggiungi un Prefisso e un Suffisso alle etichette.
Modifica i valori Minimo e Massimo da mostrare nella legenda
Customize il Formato numero
Customize 1 il Formato testo da usare nella legenda del layout di stampa.
Layout
Controlla la Orientazione della scala di colori della legenda; può essere Verticale o Orizzontale.
Controlla la Direzione dei valori a seconda della orientazione:
Se verticale, puoi visualizzare il Massimo in cima o il Minimo in cima.
Se è orizzontale, Puoi visualizzare il Massimo a Destra o il Minimo a Destra.
16.1.3.2. Visualizzazione layer
Oltre al tipo di simbologia applicata alla(e) banda del layer, puoi ottenere effetti di visualizzazione speciali per il(i) file raster intero:
Utilizza una delle modalità di fusione (vedi Metodi di fusione)
Imposta opzioni personalizzate Luminosità, Saturazione, Gamma e Contrasto ai colori.
Con Inverti colori, il layer viene reso con colori opposti. Utile, ad esempio, per commutare i tasselli di OpenStreetMap in modalità scura.
Attiva l’opzione Scala di grigi del layer “Per luminosità”, “Per lucentezza” o “Per media”.
Colora e regola Forza di Tonalità nella tabella dei colori.
Premere Ripristina per rimuovere qualsiasi modifica personalizzata apportata alla visualizzazione del layer.
16.1.3.3. Ricampionamento
L’opzione Ricampionamento ha effetto quando si ingrandisce e si riduce un’immagine. Le modalità di ricampionamento possono ottimizzare l’aspetto della mappa. Esse calcolano una nuova matrice di valori di grigio mediante una trasformazione geometrica.
Quando si applica il metodo “Vicino più prossimo”, la mappa può acquisire una struttura pixelata quando si ingrandisce. Questo aspetto può essere migliorato usando il metodo “Bilineare” o “Cubico”, che causano la sfocatura dei dettagli grafici. L’effetto è un’immagine più omogenea. Questo metodo può essere applicato per esempio alle mappe raster topografiche digitali.
16.1.4. Proprietà Trasparenza
QGIS offre la possibilità di impostare il livello di trasparenza di un layer raster.
Usa il cursore Opacità Globale per impostare in che misura i layer sottostanti (se presenti) devono essere visibili attraverso il layer raster corrente. Questo è molto utile se si sovrappongono layer raster (ad esempio, una mappa di rilievo ombreggiata sovrapposta a una mappa raster classificata). In questo modo l’aspetto della mappa sarà più tridimensionale. L’opacità del raster può essere definita dai dati e variare, ad esempio, in base alla visibilità di un altro layer, a variabili temporali, a pagine diverse di un atlante…
Con la casella di controllo Nessun valore QGIS riporta il valore senza dati della fonte originale (se definito) che può essere considerato come tale nella visualizzazione. Inoltre, puoi inserire un valore raster da trattare come Valori nulli aggiuntivi. Il selettore di colore Visualizza no data come consente di applicare un colore personalizzato ai pixel senza dati, invece della visualizzazione trasparente predefinita.
Un modo ancora più flessibile per personalizzare la trasparenza è disponibile nella sezione Opzioni di Trasparenza Personalizzate:
Usa Banda trasparenza per applicare la trasparenza per un’intera banda.
Fornisci una lista di pixel per impostare la trasparenza con i corrispondenti livelli di trasparenza:
Clicca sul pulsante Aggiungi valori manualmente. Apparirà cosi una nuova riga.
Inserisci i valori Rosso, Verde e Blu del pixel e regola la Percentuale Trasparenza da applicare.
In alternativa, puoi ottenere i valori dei pixel direttamente dal raster usando il pulsante Aggiungi i valori dal display. Poi inserisci il valore di trasparenza.
Ripeti i passi per regolare più valori con una trasparenza personalizzata.
Premi il pulsante Applica e dai una controllata alla mappa.
Come puoi vedere è molto semplice impostare una trasparenza personalizzata, però richiede comunque un po’ di lavoro. Proprio per questo puoi usare il pulsante Esporta su file per salvare la lista dei valori su un file esterno. Il pulsante Importa da file ti permette di caricare le impostazioni di trasparenza e applicarle al raster selezionato.
16.1.5. Proprietà Istogramma
La scheda Istogramma ti permette di visualizzare la distribuzione dei valori nel tuo raster. L’istogramma viene generato quando si preme il pulsante Calcolo l’istogramma. Tutte le bande esistenti saranno visualizzate insieme. Puoi salvare l’istogramma come immagine con il pulsante .
Nella parte inferiore dell’istogramma, puoi selezionare una banda raster nel menu a discesa e Imposta stile min/max per. Il menu a discesa Preferiti/Azioni offre opzioni avanzate per personalizzare l’istogramma:
Con l’opzione Visibilità, puoi visualizzare gli istogrammi per le singole bande. Dovrai selezionare l’opzione Mostra banda selezionata.
Le Opzioni Min/max permettono di “Mostra sempre i simboli min/max”, “Zoom a min/max” e “Aggiorna stile a min/max”.
L’opzione Azioni ti permette di “Ripristina” o “Ricalcola l’istogramma” dopo aver cambiato i valori minimi o massimi della(e) banda(e).
16.1.6. Proprietà Visualizzazione
Nella scheda Visualizzazione, è possibile:
imposta Visibilità Dipendente dalla Scala per il layer: Puoi impostare la scala Massimo (incluso) e Minimo (escluso), definendo un intervallo di scale in cui il layer sarà visibile. Sarà nascosto al di fuori di questo intervallo. Il pulsante Imposta alla scala corrente dell’estensione della mappa ti aiuta ad usare la scala corrente della mappa come confine. Vedi Visualizzazione in funzione della scala per maggiori informazioni.
Aggiorna layer a intervalli (secondi): imposta un timer per aggiornare automaticamente i singoli layer. Gli aggiornamenti della mappa sono differiti per evitare di aggiornare più volte se più di un layer ha un intervallo di aggiornamento automatico impostato.
16.1.7. Proprietà Temporali
La scheda Temporale fornisce opzioni per controllare la visualizzazione del layer nel tempo. Questa visualizzazione dinamica richiede che la temporal navigation sia abilitata sull’area di disegno della mappa.
Seleziona l’opzione Controllo Temporale Dinamico e imposta se il ridisegno del layer deve avvenire:
Automatico: la visualizzazione è controllata dal fornitore di dati sottostante, se questo supporta la gestione dei dati temporali. Ad esempio, questo può essere usato con layer WMS-T o raster PostGIS.
Intervallo di tempo fissato: mostra il layer raster solo se l’ora dell’animazione è compresa in un intervallo Data iniziale e Data finale.
Ridisegna solo il layer: il layer viene ridisegnato a ogni nuovo fotogramma di animazione. È utile quando il layer utilizza valori di espressione basati sul tempo per le impostazioni del visualizzatore (ad esempio, l’opacità del visualizzatore definita dai dati, per sfumare un layer raster).
16.1.8. Proprietà Piramidi
Layer raster ad alta risoluzione possono rallentare la navigazione in QGIS. Creando copie a risoluzione inferiore dei dati (piramidi), le prestazioni possono essere notevolmente migliorate, poiché QGIS seleziona la risoluzione più adatta da utilizzare a seconda del livello di zoom.
Per creare piramidi devi avere i permessi di scrittura nella cartella contenente il dato originale: in questa cartella verranno salvate le copie a bassa risoluzione.
Dall’elenco Risoluzioni, seleziona le risoluzioni alle quali vuoi creare i livelli della piramide cliccando su di esse.
Se scegli Interno (se possibile) dal menu a tendina Formato panoramica, QGIS proverà a costruire le piramidi internamente.
Nota
Si prega di notare che la costruzione di piramidi può alterare il file di dati originale, e una volta create non possono essere rimosse. Se vuoi conservare una versione “non piramidata” del tuo raster, fai una copia di backup prima di costruire la piramide.
Se scegli Esterno e Esterno (immagine Erdas) le piramidi verranno create in un file accanto al raster originale con lo stesso nome e un’estensione .ovr
.
Diversi Metodi di ricampionamento possono essere usati per il calcolo della piramide:
Vicino più prossimo (metodo Nearest Neighbour)
Media
Gauss
Cubico
Spline Cubica
Laczos
Moda
Nessuno
Infine, fai clic su Costruisci piramidi per avviare il processo.
16.1.9. Proprietà Metadati
La scheda Metadati fornisce le opzioni per creare e modificare un rapporto sui metadati del layer. Per ulteriori informazioni, vedi Metadati.
16.1.10. Proprietà Legenda
La scheda |legenda| Legenda fornisce impostazioni avanzate per il pannello Layers e/o per la legenda print layout. Queste opzioni includono:
A seconda della simbologia applicata al layer, si possono avere diverse voci nella legenda, non necessariamente leggibili/utili da visualizzare. La Immagine segnaposto della legenda aiuta a select an image da sostituire, visualizzata sia nel pannello Layer che nella legenda del layout di stampa.
L’opzione |legenda| Widget Incorporati nella Legenda fornisce un elenco di widget che si possono incorporare nell’albero dei layer del pannello Layer. L’idea è di avere un modo per accedere rapidamente ad alcune azioni che vengono spesso utilizzate con il layer (impostazione della trasparenza, del filtro, della selezione, dello stile o altro…).
Per impostazione predefinita, QGIS fornisce un widget di trasparenza, ma questo può essere integrato da plugin che registrano i propri widget e assegnano azioni personalizzate ai layer che gestiscono.
16.1.11. Proprietà Server QGIS
Nella scheda QGIS Server, puoi fornire informazioni per Descrizione, Assegnazione, URL Metadati e URL Legenda.