20. Lavorare con le Nuvole di Punti

20.1. Introduzione alle Nuvole di Punti

Che cos’è una Nuvola di Punti?

Una nuvola di punti è un’immagine tridimensionale di uno spazio composta da molti singoli punti di dati (fino a miliardi, persino trilioni). Ciascuno dei punti ha una coordinata x, y e z. A seconda del metodo di acquisizione, le nuvole di punti di solito hanno anche attributi aggiuntivi che provengono dall’acquisizione, come i valori di colore o l’intensità. Questi attributi possono essere utilizzati, ad esempio, per visualizzare le nuvole di punti in colori diversi. In QGIS, una nuvola di punti può essere utilizzata per generare un’immagine tridimensionale del paesaggio (o di un altro spazio).

Formati supportati

QGIS supporta i formati di dati Entwine Point Tile (EPT) e LAS/LAZ. Per lavorare con le nuvole di punti, QGIS salva sempre i dati in EPT. EPT è un formato di archiviazione che consiste in diversi file memorizzati in una cartella condivisa. Per consentire un accesso rapido ai dati, EPT utilizza l’indicizzazione. Per ulteriori informazioni sul formato EPT, vedere entwine homepage.

Se i dati sono in formato LAS o LAZ, QGIS li converte in EPT quando vengono caricati per la prima volta. A seconda delle dimensioni del file, questa operazione può richiedere del tempo. In questo processo, viene creata una sottocartella nella cartella in cui si trova il file LAS/LAZ secondo lo schema ept_ + nome_LAS/LAZ_file. Se tale sottocartella esiste già, QGIS carica immediatamente l’EPT (il che comporta una riduzione dei tempi di caricamento).

Da sapere

In QGIS non è (ancora) possibile modificare le nuvole di punti. Se si desidera manipolare la nuvola di punti, puoi utilizzare CloudCompare, uno strumento open source per l’elaborazione delle nuvole di punti. Anche la Point Data Abstraction Library (PDAL - simile a GDAL) offre opzioni per modificare le nuvole di punti (PDAL è solo a linea di comando).

A causa dell’elevato numero di punti, non è possibile visualizzare una tabella degli attributi delle nuvole di punti in QGIS. Tuttavia, lo strumento identify Identify tool supporta le nuvole di punti, quindi è possibile visualizzare tutti gli attributi, anche di un singolo punto.

20.2. Proprietà Nuvole di Punti

La finestra di dialogo Proprietà vettore di una nuvola di punti offre impostazioni generali per il layer e la sua visualizzazione. Fornisce inoltre informazioni sul layer.

Per accedere alla finestra di dialogo Proprietà vettore:

  • Nel pannello Layer, fai doppio clic sul layer o fai clic con il pulsante destro del mouse e seleziona Proprietà… dal menu contestuale;

  • Vai al menu Layer ► Proprietà… quando il layer è selezionato.

La finestra di dialogo della nuvola di punti Proprietà vettore contiene le seguenti sezioni:

metadata Information

system Source

symbology Symbology[1]

3d 3D View[1]

rendering Rendering

elevationscale Elevation[1]

editMetadata Metadata

basicStatistics Statistics

[1] Disponibile anche nel Layer styling panel

Nota

La maggior parte delle proprietà di un layer nuvola di punti può essere salvata o caricata da un file .qml usando il menu Stile in fondo alla finestra di dialogo delle proprietà. Maggiori dettagli su Salvare e condividere le proprietà di un layer

20.2.1. Proprietà Informazioni

La scheda |metadati| Informazioni è di sola lettura e rappresenta un luogo interessante per ottenere rapidamente informazioni sintetiche e metadati sul layer corrente. Le informazioni fornite sono:

  • Generale, come il nome del progetto, il percorso del sorgente, l’ora e la dimensione dell’ultimo salvataggio, il provider utilizzato.

  • In base al fornitore del layer: estensione e numero di punti

  • Il sistema di riferimento delle coordinate: nome, unità, metodo, precisione, riferimento ( ad esempio, se è statico o dinamico).

  • Metadati forniti dal fornitore: data di creazione, versione, formato dei dati, scala X/Y/Z, …

  • Prelevati dalla scheda editMetadata Metadata (dove possono essere modificati): accesso, estensioni, collegamenti, contatti, cronologia…

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Fig. 20.1 Scheda Informazioni Nuvola di punti

20.2.2. Proprietà Sorgente

Nella scheda system Sorgente puoi vedere e modificare le informazioni di base sul layer della nuvola di punti:

  • Impostazioni: Imposta un nome layer diverso dal nome del file del layer che verrà utilizzato per identificare il layer nel progetto (nel pannello dei layer, con le espressioni, nella legenda del layout di stampa, …).

  • Sistema di Riferimento (SR) Assegnato: Qui puoi cambiare il Coordinate Reference System assegnato al layer, selezionandone uno usato di recente nell’elenco a discesa o facendo clic sul pulsante setProjection Imposta Proiezione. Seleziona SR (vedi Scelta del sistema di riferimento delle coordinate). Utilizza questa procedura solo se il SR applicato al layer è sbagliato o se non ne è stato applicato nessuno.

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Fig. 20.2 Scheda sorgente Nuvola di punti

20.2.3. Proprietà Simbologia

In the symbology Symbology tab the settings for the rendering of the point cloud are made. In the upper part, the settings of the different feature renderers can be found. In the lower part, there are sections with which general settings for the entire layer can be made and which apply over feature renderers.

20.2.3.1. Feature Rendering types

There are different options for rendering point clouds that can be selected using the drop-down menu at the top of the Symbology tab (see Fig. 20.3):

  • pointCloudExtent Extent Only: Only a bounding box of the extent of the data is displayed; convenient for overviewing the data extent. As usual, the Symbol widget helps you configure any properties (color, stroke, opacity, sub-layers, …) you’d like for the box.

  • singlebandPseudocolor Attributo da Scala: I dati sono riprodotti su un gradiente di colore. Vedere Attributo da Visualizzatore Scala

  • multibandColor RGB: Disegna i dati usando i valori dei colori rosso, verde e blu. Vedere Visualizzatore RGB

  • paletted Classificazione: I dati sono disegnati utilizzando colori diversi per le diverse classi. Vedere Visualizzatore Classificazione

Quando viene caricata una nuvola di punti, QGIS segue una procedura per selezionare il miglior visualizzatore:

  • se il set di dati contiene informazioni sul colore (attributi rosso, verde, blu), verrà utilizzata la visualizzazione RGB

  • altrimenti, se l’insieme di dati contiene un attributo Classificazione”, verrà utilizzata la visualizzazione classificata.

  • altrimenti si tornerà alla visualizzazione basata sull’attributo Z

Se non conosci gli attributi della nuvola di punti, la scheda basicStatistics Statistiche tab 1 fornisce una buona descrizione di quali attributi sono contenuti nella nuvola di punti e in quali intervalli si trovano i valori.

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Fig. 20.3 Scheda Simbologia nuvola di punti

Attributo da Visualizzatore Scala

Con singlebandPseudocolor Attributo, i dati possono essere visualizzati mediante valori numerici su un gradiente di colore. Tali valori numerici possono essere, per esempio, un attributo di intensità esistente o il valore Z. In base a un valore minimo e massimo, gli altri valori vengono distribuiti sul gradiente di colore tramite interpolazione. I valori distinti e la loro assegnazione a un determinato colore sono chiamati «mappa dei colori» e sono mostrati nella tabella. Esistono diverse opzioni di impostazione, descritte sotto la figura.

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Fig. 20.4 Scheda simbologia nuvola di punti: Attributo da Scala

  • Min e Max definiscono l’intervallo che viene applicato alla scala di colori: il valore Min rappresenta l’estremità sinistra e il valore Max l’estremità destra della scala di colori; i valori intermedi vengono interpolati. Per impostazione predefinita, QGIS rileva il minimo e il massimo dall’attributo selezionato, ma è possibile modificarli. Una volta modificati i valori, puoi ripristinare quelli predefiniti facendo clic sul pulsante Carica.

  • La voce Interpolazione definisce il modo in cui ai valori viene assegnato il colore:

    • Discreto (un simbolo <= appare nell’intestazione della colonna Valore): Il colore viene preso dalla voce della mappa di colore più vicina con un valore uguale o superiore.

    • Lineare Il colore è interpolato linearmente dai valori della mappa di colore sopra e sotto il valore del pixel, il che significa che ad ogni valore del set di dati corrisponde un colore unico.

    • Esatto (un simbolo = appare nell’intestazione della colonna Valore): Solo i pixel con valore uguale a una voce della mappa colore vengono colorati; gli altri non vengono visualizzati.

  • Il widget Scala colore ti aiuta a selezionare la scala di colori da assegnare al set di dati. Come di consueto con questo widget, puoi crearne uno nuovo e modificare o salvare quello attualmente selezionato.

  • Il parametro Unità etichetta suffisso aggiunge un’etichetta dopo il valore nella legenda, mentre il parametro Precisione etichetta controlla il numero di decimali da visualizzare.

La classificazione Modalità ti aiuta a definire la distribuzione dei valori tra le classi:

  • Continuo: Il numero e il colore delle classi vengono recuperati dagli arresti della scala di colori; i valori limite vengono impostati seguendo la distribuzione degli arresti nella scala di colori (per ulteriori informazioni sugli arresti, consultare Impostazione di una Scala di Colori).

  • Intervallo Uguale: Il numero di classi è impostato dal campo Classi alla fine della riga; i valori limite sono definiti in modo che le classi abbiano tutte la stessa ampiezza.

Le classi vengono determinate automaticamente e mostrate nella tabella della mappa dei colori. Ma puoi modificare queste classi anche manualmente:

  • Facendo doppio clic su una Valore della tabella puoi modificare il valore della classe.

  • Facendo doppio clic sulla colonna Colore si apre il widget Scelta colore, dove puoi selezionare un colore da applicare a quel valore.

  • Fai doppio clic nella colonna Etichetta per modificare l’etichetta della classe.

  • Facendo clic con il tasto destro del mouse sulle righe selezionate nella tabella dei colori, viene visualizzato un menu contestuale per Cambia colore… e Cambia opacità… per la selezione

Sotto la tabella ci sono le opzioni per ripristinare le classi predefinite con Classifica o per manualmente symbologyAdd Aggiungi valori o symbologyRemove Elimina valori selezionati dalla tabella.

Poiché una mappa di colori personalizzata può essere molto complessa, esiste anche l’opzione di fileOpen Carica mappa colori da file una mappa di colori esistente o di fileSaveAs Esporta mappa colori su file per usarla in altri layer (come un file txt).

Se hai selezionato Lineare per Interpolazione, puoi anche configurare:

  • checkbox Ritaglia valori dell’intervallo Per impostazione predefinita, il metodo lineare assegna il colore della prima classe (rispettivamente dell’ultima classe) ai valori dell’insieme di dati che sono inferiori al valore impostato Min (rispettivamente superiore al valore impostato Max). Seleziona questa impostazione se non vuoi visualizzare questi valori.

  • Legend settings, for display in the Layers panel and in the layout legend. Customization works the same way as with a raster layer (find more details at Personalizzazione legenda raster).

Visualizzatore RGB

Con il visualizzatore multibandColor RGB, tre attributi selezionati dalla nuvola di punti saranno usati come componente rossa, verde e blu. Se gli attributi sono denominati in modo appropriato, QGIS li seleziona automaticamente e recupera i valori Min e Max per ciascuna banda e scala la colorazione di conseguenza. Tuttavia, è anche possibile modificare i valori manualmente.

Un metodo Miglioramento contrasto può essere applicato ai valori: Nessun miglioramento, Stira a MinMax, Stira e taglia a MinMax e Taglia a MinMax.

Nota

Lo strumento Miglioramento contrasto è ancora in fase di sviluppo. Se riscontri problemi con esso, dovresti usare l’impostazione predefinita Stira a MinMax.

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Fig. 20.5 Il visualizzatore RGB della nuvola di punti

Visualizzatore Classificazione

Nel visualizzatore paletted Classificazione, la nuvola di punti viene mostrata differenziata per colore sulla base di un attributo. È possibile utilizzare qualsiasi tipo di attributo (numerico, stringa, …). I dati delle nuvole di punti spesso includono un campo chiamato Classificazione. Questo campo contiene solitamente dati determinati automaticamente dalla post-elaborazione, ad esempio sulla vegetazione. Con Attributo si può selezionare il campo della tabella degli attributi che verrà utilizzato per la classificazione. Per impostazione predefinita, QGIS utilizza le definizioni delle specifiche LAS (si veda la tabella «ASPRS Standard Point Classes» nel PDF su ASPRS home page). Tuttavia, i dati possono discostarsi da questo schema; in caso di dubbio, dovrai chiedere le definizioni alla persona o all’istituzione da cui si sono ricevuti i dati.

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Fig. 20.6 Il visualizzatore classificazione delle nuvole di punti

Nella tabella sono visualizzati tutti i valori utilizzati con il colore e la legenda corrispondenti. All’inizio di ogni riga c’è una casella di controllo; se è deselezionata, il valore non viene più visualizzato sulla mappa. Facendo doppio clic sulla tabella, è possibile modificare Colore, Valore e Legenda (per il colore, si apre il widget Scelta colore).

Sotto la tabella sono presenti dei pulsanti con i quali puoi modificare le classi predefinite generate da QGIS:

  • Con il pulsante Classifica i dati possono essere classificati automaticamente: vengono aggiunti tutti i valori presenti negli attributi e non ancora presenti nella tabella.

  • Con symbologyAdd Aggiungi e symbologyRemove Elimina, i valori possono essere aggiunti o rimossi manualmente.

  • Elimina Tutto rimuove tutti i valori dalla tabella.

Suggerimento

In the Layers panel, you can right-click over a class leaf entry of a layer to quickly configure visibility of the corresponding features.

20.2.3.2. Point Symbol

In Simbolo Punto, è possibile impostare le dimensioni e l’unità (ad esempio, millimetri, pixel, pollici) con cui viene visualizzato ciascun punto dati. È possibile selezionare :guilabel: “Cerchio” o :guilabel: “Quadrato” come stile per i punti.

20.2.3.3. Layer Rendering

Nella sezione Visualizzazione Layer sono disponibili le seguenti opzioni per modificare la visualizzazione del layer:

  • Draw order: allows to control whether point clouds rendering order on 2d map canvas should rely on their Z value. It is possible to render :

    • with the Default order in which the points are stored in the layer,

    • from Bottom to top (points with larger Z values cover lower points giving the looks of a true ortho photo),

    • or from Top to bottom where the scene appears as viewed from below.

  • Errore massimo: Le nuvole di punti di solito contengono più punti di quelli necessari per la visualizzazione. Con questa opzione si imposta il grado di densità o di spaziatura della visualizzazione della nuvola di punti (questo può anche essere inteso come «massimo spazio consentito tra i punti»). Se si imposta un numero elevato (ad esempio 5 mm), gli spazi tra i punti saranno visibili. Un valore basso (ad esempio 0,1 mm) potrebbe forzare la visualizzazione di una quantità inutile di punti, rendendo la visualizzazione più lenta (è possibile selezionare diverse unità di misura).

  • Opacità: Con questo strumento puoi rendere visibile il livello sottostante nell’area di disegno della mappa. Utilizza il cursore per adattare la visibilità del layer alle tue esigenze. Puoi anche definire con precisione la percentuale di visibilità nel menu accanto al cursore.

  • Blending mode: You can achieve special rendering effects with this tool. The pixels of your overlaying and underlying layers are mixed through the settings described in Metodi di fusione.

  • Eye dome lighting: this applies shading effects to the map canvas for a better depth rendering. Rendering quality depends on the draw order property; the Default draw order may give sub-optimal results. Following parameters can be controlled:

    • Strength: increases the contrast, allowing for better depth perception

    • Distance: represents the distance of the used pixels off the center pixel and has the effect of making edges thicker.

20.2.4. Proprietà Vista 3D

In the 3d 3D View tab you can make the settings for the rendering of the point cloud in 3D maps.

20.2.4.1. 3D Rendering modes

Following options can be selected from the drop down menu at the top of the tab:

  • Nessuna Visualizzazione: I dati non sono visualizzati

  • Follow 2D Symbology: Syncs features rendering in 3D with symbology assigned in 2D

  • singleColor Colore Singolo: Tutti i punti sono visualizzati con lo stesso color 1, indipendentemente dagli attributi.

  • singlebandPseudocolor Attribute by Ramp: Interpolates a given attribute over a color ramp and assigns to features their matching color. See Attributo da Visualizzatore Scala.

  • multibandColor RGB: Use different attributes of the features to set the Red, Green and Blue color components to assign to them. See Visualizzatore RGB.

  • paletted Classification: differentiates points by color on the basis of an attribute. See Visualizzatore Classificazione.

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Fig. 20.7 La scheda di visualizzazione 3D della nuvola di punti con il visualizzatore di classificazione

20.2.4.2. 3D Point Symbol

Nella parte inferiore della scheda 3d Vista 3D trovi la sezione Simbolo Punto. Qui puoi effettuare le impostazioni generali per l’intero layer, che sono le stesse per tutti i visualizzatoti. Sono disponibili le seguenti opzioni:

  • Dimensione punto: È possibile impostare la dimensione (in pixel) con cui viene visualizzato ogni punto dati.

  • Errore di spazio massimo sullo schermo: Con questa opzione imposti quanto densa o rada sarà la visualizzazione della nuvola di punti (in pixel). Se imposti un numero elevato (ad esempio, 10), ci saranno spazi vuoti visibili tra i punti; un valore basso (ad esempio, 0) potrebbe forzare il visualizzatore a una quantità non necessaria di punti, rendendo la visualizzazione più lenta (puoi trovare maggiori dettagli in Simbologia Maximum error).

  • Point budget: Per evitare una visualizzazione troppo lenta, puoi impostare il numero massimo di punti che verranno visualizzati.

  • Check checkbox Render as surface (Triangulate) to render the point cloud layer in the 3D view with a solid surface obtained by triangulation. You can control dimensions of the computed triangles:

    • checkbox Skip triangles longer than a threshold value: sets in the horizontal plan, the maximum length of a side of the triangles to consider

    • checkbox Skip triangles taller than a threshold value: sets in the vertical plan, the maximum height of a side of the triangles to consider

  • checkbox Show bounding boxes: Particolarmente utile per il debug, mostra i riquadri di delimitazione dei nodi nella gerarchia.

20.2.5. Proprietà Visualizzazione

Nella casella di gruppo Visibilità Dipendente dalla Scala puoi impostare le scale Massimo (incluso) e Minimo (esclusivo), definendo un intervallo di scala in cui gli elementi saranno visibili. Al di fuori di questo intervallo, vengono nascosti. Il pulsante Imposta alla estensione della scala corrente della mappaa ti consente di utilizzare la scala corrente della mappa come limite dell’intervallo di visibilità. Per ulteriori informazioni, vedere Selettore della scala di visibilità.

Nota

Puoi anche attivare la visibilità dipendente dalla scala su un layer dall’interno del pannello Layer: fai clic con il pulsante destro del mouse sul layer e nel menu contestuale seleziona Imposta Scala e Visibilità Layer.

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Fig. 20.8 La scheda Visualizzazione della nuvola di punti

20.2.6. Proprietà Elevazione

In the elevationscale Elevation tab, you can set corrections for the Z-values of the data. This may be necessary to adjust the elevation of the data in 3D maps and its appearance in the profile tool charts. There are following options:

  • Under Elevation group:

    • You can set a Scale: If 10 is entered here, a point that has a value Z = 5 is displayed at a height of 50.

    • Puoi inserire un Offset rispetto al livello z. Questo è utile per far corrispondere diverse fonti di dati nella loro altezza. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il valore z più basso contenuto nei dati. Questo valore può essere ripristinato con il pulsante refresh Aggiorna alla fine della riga.

  • Under Profile Chart Accuracy, the Maximum error helps you control how dense or sparse the points will be rendered in the elevation profile. Larger values result in a faster generation with less points included.

  • Under Profile Chart Appearance, you can control the point display:

    • Point size: the size to render the points with, in supported units (millimeters, map units, pixels, …)

    • Style: whether to render the points as Circle or Square

    • Apply a single Color to all the points visible in the profile view

    • Check checkbox Respect layer’s coloring to instead show the points with the color assigned via their 2D symbology

    • unchecked Apply opacity by distance from curve effect, reducing the opacity of points which are further from the profile curve

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Fig. 20.9 La scheda elevazione della nuvola di punti

20.2.7. Scheda Metadati

La scheda editMetadata Metadati fornisce le opzioni per creare e modificare un rapporto sui metadati del layer. Per ulteriori informazioni, vedere Metadati.

20.2.8. Proprietà Statistiche

Nella scheda basicStatistics Statistiche puoi vedere una panoramica degli attributi della tua nuvola di punti e della loro distribuzione.

In alto trovi la sezione Statistiche Attributo. Qui sono elencati tutti gli attributi contenuti nella nuvola di punti e alcuni dei loro valori statistici: Minimo, Massimo, Media, Deviazione standard.

Se c’è un attributo Classificazione, c’è un’altra tabella nella sezione inferiore. Qui sono elencati tutti i valori contenuti nell’attributo, nonché la loro numerosità assoluta Numero e relativa %.

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Fig. 20.10 La scheda Statistiche della nuvola di punti