Importante
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19. Appendice: Contribuire a questo Manuale
Per aggiungere materiale a questo corso, devi seguire le linee guida contenute in questa Appendice. Non ti è permesso di modificare le regole di questa Appendice, se non per motivi di maggiore chiarezza. Questo per garantire la qualità e la coerenza del manuale.
19.1. Scaricare Risorse
La fonte di questo documento è disponibile su GitHub. Consultare GitHub.com per istruzioni su come utilizzare il sistema git di controllo della versione.
19.2. Formato del Manuale
Questo manuale è stato scritto utilizzando Sphinx, un generatore di documenti Python che utilizza il linguaggio di markup reStructuredText. Le istruzioni per l’uso di questi strumenti sono disponibili sui rispettivi siti.
19.3. Aggiungere un Modulo
Per aggiungere un nuovo modulo:
Per prima cosa crea una nuova cartella (direttamente sotto il livello superiore della cartella
qgis-training-manual
) con il nome del nuovo modulo.In questa nuova cartella, crea un file chiamato
index.rst
. Lascia questo file vuoto per ora.Apri il file
index.rst
nel primo livello della cartella. Le prime righe sono:.. toctree:: :maxdepth: 2 foreword/index introduction/index
Noterai che si tratta di un elenco di nomi di cartelle, seguito dal nome
index
. Questo indirizza il file di indice di primo livello ai file di indice di ciascuna cartella. L’ordine in cui sono elencati determina l’ordine che avranno nel documento.
Aggiungi il nome del tuo nuovo modulo (cioè il nome che hai dato alla nuova cartella), seguito da
/index
, a questo elenco, ovunque vuoi che il tuo modulo appaia.Ricordati di mantenere logico l’ordine dei moduli, in modo tale che i moduli successivi si basino sulla conoscenza presentata nei moduli precedenti.
Apri il file indice del nuovo modulo (
nome_modulo/index.rst
).Nella parte superiore della pagina, crea l’intestazione del modulo:
scrivi una prima riga di asterischi (
*
).Dopo questa una riga contenente la frase di markup
Module:
, seguita dal nome del modulo.A chiusura un’altra riga con lo stesso numero di asterischi.
Nota
La sottolineatura e la sovratitolazione non devono essere più corte della riga contenente il titolo del modulo.
Lascia una linea aperta sotto questo.
Scrivi un breve paragrafo che spieghi lo scopo e il contenuto del modulo.
Lascia una riga aperta, quindi aggiungi il testo seguente:
.. toctree:: :maxdepth: 2 lesson1 lesson2
… dove
lesson1
,lesson2
, ecc. sono i nomi delle tue lezioni progettate.
Il file di indice a livello di modulo sarà simile a questo:
*******************************************************************************
Module: Module Name
*******************************************************************************
Short paragraph describing the module.
.. toctree::
:maxdepth: 2
lesson1
lesson2
19.4. Aggiungere una Lezione
Aggiungere una lezione ad un nuovo o esistente modulo:
Apri la directory del modulo.
Apri il file
index.rst
(creato in precedenza nel caso di nuovi moduli).Assicurati che il nome della lezione programmata sia elencato sotto la clausola
toctree
, come mostrato sopra.Crea un nuovo file nella cartella del modulo.
Nomina questo file esattamente come il nome fornito nel file
index.rst
del modulo e aggiungi l’estensione.rst
.
Nota
Ai fini della modifica, un file
.rst
funziona esattamente come un normale file di testo (.txt
).
Per iniziare a scrivere la lezione, scrivi la frase di markup
Lesson
, seguita dal nome della lezione.Nella riga successiva, scrivi una riga di segni uguali (
=
), non più corta del titolo della lezione.Lascia una linea aperta dopo questo.
Scrivi una breve descrizione dello scopo previsto della lezione.
Includi un’introduzione generale all’argomento. Vedere le lezioni esistenti in questo manuale per esempi.
Sotto questo, inizia un nuovo paragrafo, iniziando con questa frase:
**The goal for this lesson:**
Spiega brevemente il risultato previsto dal completamento di questa lezione.
Se non riesci a descrivere l’obiettivo della lezione in una o due frasi, valuta la possibilità di suddividere l’argomento in più lezioni.
Ogni lezione sarà suddivisa in più sezioni, che verranno affrontate successivamente.
19.5. Aggiungere una Sezione
Esistono due tipi di sezioni: «seguire» e «prova tu stesso».
Una sezione «seguire» è un insieme dettagliato di istruzioni intese a insegnare al lettore come utilizzare un dato aspetto di QGIS. Questo viene in genere fatto fornendo indicazioni clic-by-clic il più chiaramente possibile, intervallate da screenshot.
Una sezione “Prova tu stesso” offre al lettore un breve compito da svolgere da solo. Di solito è associata a una voce nella casella di risposta sottostante, che mostrerà o spiegherà come completare il compito e mostrerà il risultato atteso, se disponibile.
Ogni sezione ha un livello di difficoltà. Una sezione facile è indicata con ★☆☆
, moderata con ★★☆
e avanzata con ★★★
.
19.5.1. Aggiungere una sezione «seguire»
Per iniziare questa sezione, scrivi la frase di markup del livello di difficoltà previsto (come mostrato sopra).
Lascia uno spazio e poi scrivi
Segui passo passo
.Lascia un altro spazio e scrivi il nome della sezione (usa solo una lettera maiuscola iniziale, così come le maiuscole per i nomi propri).
Nella riga successiva, scrivi una riga di minuscoli trattini (
-
), non più corti del titolo della sezione.Scrivi una breve introduzione alla sezione, spiegandone lo scopo. Quindi fornisci istruzioni dettagliate (clic per clic) sulla procedura da seguire.
In ogni sezione, includie link interni, link esterni e screenshot secondo necessità.
Cerca di terminare ogni sezione con un breve paragrafo che la concluda e conduca naturalmente alla sezione successiva, se possibile.
19.5.2. Aggiungere una sezione «prova tu stesso»
Per iniziare questa sezione, scrivi la frase di markup del livello di difficoltà previsto (come mostrato sopra).
Lascia uno spazio e scrivi ``Prova tu:””.
Nella riga successiva, scrivi una riga di minuscoli trattini (
-
), non più corti del titolo della sezione.Spiega l’esercizio che vuoi che il lettore completi. Se necessario, fai riferimento alle sezioni, lezioni o moduli precedenti.
Includi screenshot per chiarire i requisiti se una semplice descrizione testuale non è chiara.
Nella maggior parte dei casi, vorrai fornire una risposta su come completare il compito dato in questa sezione. Per farlo, devi creare e inserire un blocco di risposte sotto le istruzioni.
Per prima cosa, crea il widget collassabile personalizzato che contiene la risposta:
.. admonition:: Answer :class: dropdown
Mantenendo una rientranza rispetto al blocco precedente, scrivi le istruzioni su come completare il compito, utilizzando link e immagini dove necessario.
19.6. Aggiungere una conclusione
Per concludere una lezione:
Scrivi la frase
In conclusione
, seguita da una nuova riga di minuscoli trattini (-
).Scrivi una sintesi della lezione, spiegando quali concetti sono stati trattati nella lezione.
19.7. Aggiungere un’ulteriore sezione di lettura
Questa sezione è facoltativa.
Scrivi la frase “Ulteriori Letture”, seguita da una nuova riga di minuscoli trattini (
-
).Includi collegamenti a siti Web esterni appropriati.
19.8. Aggiungere una Sezione Cosa c’è Dopo
Scrivi la frase
Che cosa c'è dopo?
, seguita da una nuova riga di minuscoli trattini (-
).Spiega come questa lezione ha preparato gli studenti per la lezione o il modulo successivo.
Ricordati di cambiare la sezione «cosa c’è dopo» della lezione precedente, se necessario, in modo che si riferisca alla tua nuova lezione. Ciò sarà necessario se hai inserito una nuova lezione tra lezioni esistenti o dopo una lezione esistente.
19.9. Usare Markup
Per aderire agli standard di questo documento, dovrai aggiungere un markup standard al tuo testo.
19.9.1. Nuovi concetti
Se stai spiegando un nuovo concetto, dovrai scrivere il nome del nuovo concetto in corsivo, racchiudendolo tra asterischi (*
).
This sample text shows how to introduce a *new concept*.
19.9.2. Enfasi
Per evidenziare un termine importante che non è un concetto nuovo, scrivilo in grassetto racchiudendolo tra doppi asterischi (
**
).Usalo con parsimonia! Se usato troppo, può sembrare al lettore che tu stia gridando o sei troppo esigente.
This sample text shows how to use **emphasis** in a sentence. Include the
punctuation mark if it is followed by a **comma,** or at the **end of the
sentence.**
19.9.3. Immagini
Quando aggiungo un’immagine, salvala in una cartella
img
insieme al file della lezione.Includila nel documento in questo modo:
.. figure:: img/image_file.extension :align: center
Ricordati di lasciare una linea aperta sopra e sotto il markup dell’immagine.
19.9.4. Collegamenti interni
Per creare un ancoraggio per un collegamento, scrivi la riga seguente sopra il punto in cui desideri che il collegamento punti:
.. _link-name:
Ricordati di lasciare una linea aperta sopra e sotto questa linea.
Per creare un collegamento, fai riferimento ad esso come segue:
:ref:`Descriptive link text <link-name>`
19.9.5. Collegamenti Esterni
Per creare un collegamento esterno, scrivilo in questo modo:
`Descriptive link text <link-url>`_
19.9.6. Usare testo monospazio
Quando scrivi un testo che l’utente deve immettere, un nome di percorso o il nome di un elemento del database, come il nome di una tabella o di una colonna, devi scriverlo in
testo monospaziato
. Ad esempio:Enter the following path in the text box: ``path/to/file``.
19.9.7. Etichettare gli elementi della GUI
Se ti riferisci a un elemento della GUI, come un pulsante, devi scrivere il suo nome in the GUI label format. Per esempio:
To access this tool, click on the :guilabel:`Tool Name` button.
Questo vale anche se stai citando il nome di uno strumento senza richiedere all’utente di fare clic su un pulsante.
19.9.9. Aggiunta di note
Potresti aver bisogno di aggiungere una nota nel testo, che spieghi i dettagli extra che non possono essere facilmente inseriti nel contesto della lezione. Questo è il markup:
[Normal paragraph.] .. note:: Note text. New line within note. New paragraph within note. [Unindented text resumes normal paragraph.]
19.10. Grazie!
Grazie per aver contribuito a questo progetto! In questo modo, stai rendendo QGIS più accessibile agli utenti e aggiungendo valore al progetto QGIS nel suo complesso.